500 g di fichi secchi
500 g di uva sultanina
500 g di frutta candita assortita
100 g di gherigli di noce
100 g di mandorle sgusciate e pelate
50 g di pinoli
miele
½ litro di grappa
1 limone
cannella in polvere
farina di segale
chiodi di garofano in polvere
mandorle per guarnire
PREPARAZIONE
Lo Zelten di Trento è un dolce tipico natalizio che prende il nome dalla parola tedesca “selten“, ossia “talvolta“: questo perché lo Zelten non si cucina sempre, ma solo per Natale. Ecco il perché di questo nome.
Se volete prepararlo ricordate che dovrete iniziare la lavorazione due giorni prima di servirlo: questo periodo di tempo è necessario per la corretta fermentazione di frutta secca e candita sotto grappa.
Tagliate a pezzetti i fichi e la frutta candita, poi tritate non troppo finemente i gherigli di noce e le mandorle. Riponete tutto in un recipiente di terracotta (può andare anche una ciotola di ceramica), unite l’uvetta ammollata e strizzata e i pinoli: irrorate con la grappa e fate fermentare al chiuso per 18 ore. In seguito mescolate bene il tutto e unite un pizzico di chiodi di garofano e cannella.
A questo punto versate 200 g di miele, che servirà da legante, e una quantità di farina di segale pari al 5% del peso del composto.
Ora aggiungete poca acqua per ammorbidire il tutto, dategli la forma di un pane ovale o di una torta circolare e decorate con qualche mandorla.
Successivamente imburrate e infarinate una teglia su cui andrete a posare il dolce e infornate a 180° in forno già caldo per 1 ora.
Per finire, una volto tolto lo Zelten dal forno, spalmatelo con del miele fuso.
Fate raffreddare completamente prima di servire.